Il lampadario: un percorso attraverso la storia


Le evoluzioni di un prodotto essenziale della vita quotidiana: dalla nascita della prima esigenza al suo utilizzo nell'epoca moderna.

Esiste forse qualcosa di più bello per illuminare una stanza di un lampadario? Sembrerebbe di no, vista la storia antica di questa componente di arredo, ampiamente adoperata ancora oggi e molto amata dagli interior designer.

Una fonte di luce artificiale che nasce da un’esigenza pratica, quella di poter godere di una visibilità ottimale durante le ore serali, ma che si è tradotta fin da subito in una produzione artigianale e persino artistica.

La storia del lampadario è qualcosa di estremamente affascinante. In questo articolo vi portiamo alla scoperta di un percorso che parte da lontano e arriva fino ai giorni nostri.

I primi lampadari

Quando sono stati ideati i primi lampadari? Stando alle testimonianze storiche giunte fino a noi sembrerebbe nella Roma Imperiale. I modelli iniziali erano in bronzo e avevano forme particolari: un alberello stilizzato, una colonna con bracci mobili fissi e mobili, ecc. ecc.

In realtà il lampadario veniva realizzato in maniera rudimentale già nel V secolo a.C. in Toscana, attraverso la creazione di semplici cerchi su cui si trovavano appoggiate delle candele sorrette da bracci. Una sorta di corona, quindi.

L’aspetto più interessante è che fin da subito si tratta di oggetti capaci di coniugare arte e funzionalità: di design, si direbbe adesso.

Una caratteristica che viene sviluppata ulteriormente nel Medioevo, quando viene dato spazio alla funzione decorativa dei lampadari, i quali vengono installati soprattutto all’interno dei centri di potere.

Per quanto riguarda i sistemi di illuminazione, a partire dall’Età Cristiana è stato possibile distinguere tra tre modelli principali:

  • Lampadari con illuminazione a olio.
  • Lampadari con illuminazione a candele.
  • Lampadari con entrambe le funzioni.

La forma più adoperata era la stessa dell’antichità: quella a corona, complice l’alto valore simbolico.

Gli sviluppi del lampadario nell’Età Moderna

C’è un momento preciso che rappresenta una svolta nella storia del lampadario e si verifica tra il XII e il XIV secolo, con l’avvento dell’Arte Gotica.

Il fusto diventa rigido e sono presenti dai due ai tre ordini sapientemente decorati con incisioni, per lo più aventi motivi floreali. I materiali impiegati sono bronzo, ferro e ottone.

Un’altra svolta significativa avviene durante il Rinascimento, quando la forma più diffusa del lampadario è una sola luce a forma coppa di vetro sospesa nel soffitto attraverso un cerchio in metallo, su cui vengono disposte delle catenelle.

E i lampadari di cristallo? Si diffondono presso le case della nobiltà italiana a partire dal Cinquecento con l’impiego dei cristalli di rocca, la cui luce appare più brillante e lucente rispetto a quella del vetro.

Una soluzione apprezzata anche in Francia all’epoca di Luigi XIV e resa ancora più preziosa dalla scoperta del cristallo di Boemia, avvenuta agli inizi del Settecento, che va a sostituire proprio il cristallo di rocca.

Un’innovazione che porta a una maggiore diffusione dei lampadari in cristallo, in quanto decisamente meno costosi e più semplici da produrre.

Una nota speciale merita una produzione d’eccellenza tutta italiana: quella in vetro di Murano. Gli artigiani veneziani sono da sempre rinomati per la loro arte, tanto che ogni anno diverse persone si recano di persona per apprenderla in loco.

I lampadari in vetro di Murano si sono diffusi a partire dal Seicento e sono un oggetto di design di grande valore ancora oggi.

 Il lampadario oggi

Nell’Ottocento avviene una delle scoperte che hanno rivoluzionato l’umanità: quella della luce elettrica. Interessa anche i lampadari che diventano, così, di design.

Non c’è più bisogno di utilizzare per il loro funzionamento olio e candele, con un vantaggio di non poco conto: il potersi soffermare sull’aspetto artistico a 360°, secondo lo stile e le preferenze del cliente.

Ai modelli di grandi dimensioni vengono affiancati quelli di uso comune, tra cui le applique. Innovazioni che hanno portato alla realizzazione delle luci negli spazi interni come avviene nell’epoca odierna, grazie anche agli studi fatti sulla diffusione delle sorgenti luminose.

Il lampadario si trova attualmente disponibile secondo diversi stili e idee di arredo. Soluzioni che vedono al centro il connubio tra bellezza e funzionalità, a fronte di una produzione sempre più improntata alla sostenibilità. La storia del lampadario non si ferma, continua nel segno del design.

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